Menù digitale o cartaceo? QR code sul tavolo o la cara vecchia carta? Tu, che fai il ristoratore, cosa preferisci? Una domanda retorica eh, perché ciò che conta è il parere dei clienti. A proposito, i clienti che dicono? Insomma oggi parliamo di menù digitali contro menù cartacei e decretiamo quello che, a parer mio, è il netto vincitore.
Bentrovata e bentrovato, qui al microfono c’è sempre il tuo, il vostro, il nostro Lorenzo Ferrari, che come sempre sono io.
Il 2020 è stato un anno indimenticabile per il settore della ristorazione, visto che risulterà davvero difficile da dimenticare.
Il perché lo conosciamo tutti. È stato l’anno della pandemia legata al Covid-19, forse la più grande catastrofe che abbia mai colpito il settore della ristorazione nella storia contemporanea (e non solo il nostro settore eh, beninteso)
Un evento dall’impatto così devastante da poterlo paragonare alla forza di un uragano, mentre tutte tutte le “crisi” precedenti a delle leggere brezze mattutine.
I lati negativi della pandemia sono davvero impossibili da elencare tutti, quindi non lo farò.
Ma voglio sforzarmi e cerco di trovare quelli “positivi”, se così vogliamo definirli. Sono ben pochi, ma credo che uno sia davvero difficile da ignorare: il Covid-19 ha costretto un intero settore ad innovarsi ad una velocità tale da essere, anche solo qualche mese prima, semplicemente impensabile.
Io, te, tutti noi che lavoriamo nel campo della Ristorazione siamo stati sottoposti ad un processo di innovazione che normalmente avrebbe impiegato anni per avere luogo, in pochi mesi.
E così, volenti o nolenti, ci siamo trovati a parlare di pubblicità sui social, di delivery e take away, di piattaforme, di aggregatori, di app proprietarie, di “dark kitchen” e, immancabilmente, di menù digitali.
Prima del covid se ne parlava poco e niente. Oggi sono materie che tutti noi mastichiamo, almeno in parte.
Noi di RISTORATORETOP abbiamo avuto uno sguardo privilegiato sull’utilizzo di questi menù, visto che la nostra piattaforma, Plateform (www.plateform.app) permette a chi la utilizza di mostrare ai propri clienti finali il menù in formato digitale, di inserire piatti con nomi e descrizioni e di renderli acquistabili grazie ad un vero e proprio e-commerce (che può essere utilizzato per l’asporto, per le consegne a domicilio e persino per gli acquisti direttamente dai tavoli in sala!)
Essa viene ed è stata utilizzata da migliaia di ristoratori in tutta Italia, anche durante la pandemia, e questo ci ha donato la possibilità di analizzare il fenomeno dall’alto, godendo di una visuale impossibile da avere altrimenti.
Ho deciso quindi di dedicare questa puntata allo scottante tema menù digitali contro menù cartacei, cercando di elencare i limiti e le potenzialità.
Innanzitutto, che differenze ci sono tra un menù digitale o uno cartaceo?
E tu dirai: beh, cambia tutto!
In realtà, se analizzati per bene, le differenze sono ben poche. Infatti, la realizzazione dei menù digitali segue le stesse — identiche — dinamiche di un menù “analogico”, quindi cartaceo, fisico. Io ho riassunto il nostro processo all’interno del mio primo libro, che si chiama Brucia il tuo Menù, che consta di 4 passaggi. E questi 4 passaggi sono gli stessi sia che tu debba realizzare un menù digitale che tu ne debba creare uno cartaceo.
E volente o nolente, ti troverai a seguirli. Infatti, indipendentemente dal supporto virtuale o fisico, ti troverai comunque a dover scegliere quali piatti inserire in lista, quali non inserire, quali evidenziare, quali nascondere, dovrai comunque dar loro un nome e una descrizione ecc. ecc.
Ciò che cambia davvero è il formato. Prima avevi a disposizione uno o più fogli, ora hai a disposizione una o più schermate. Prima avevi inchiostri di diverso colore, ora pixel. Prima potevi “toccarlo” con mano, ora no. E questo porta con sé tutti gli svantaggi e i vantaggi del caso.
E invece, per quanto riguarda vantaggi e svantaggi? Voglio essere imparziale, quindi ti dirò 7 svantaggi dei menù digitali e 7 vantaggi.
Gli svantaggi dei menù digitali
- Esperienza meno empatica e più fredda. L’interazione con un supporto digitale può rendere l’esperienza meno coinvolgente, soprattutto in contesti dove il contatto umano è importante per creare un legame emotivo con il cliente.
- Fraintendimenti e ambiguità. Specialemnte se abbinati a sistemi di self-order, dove è il cliente finale a procedere direttamente all’ordine dal tavolo, creano mancanza di interattività e questo può generare confusione o errori nell’interpretazione delle informazioni, soprattutto se il cliente ha domande o dubbi.
- Dipendenza da una connessione internet. Un menù digitale richiede una connessione stabile, che potrebbe non essere sempre garantita, causando frustrazione nei clienti.
- Difficoltà per gli anziani e i meno tecnologici. Tra cui mi ci metto anche io. Ti racconto un aneddoto. Fino a quando non mi hanno costretto a cambiare smartphone ne avevo uno della mia età, brutto, vecchio e malfunzionante. Talmente malfunzionante che non mi permetteva di scannerizzare il QR code. Non chiederemi perché, non lo so. Quindi ogni volta che al ristorante era il turno di leggere il menù io dovevo aspettare che una buon’anima mi passasse il suo dispositivo tecnologico. E come me tanti altri. Nonostante molti abbiano imparato a convivere con la tecnologia, una parte significativa della clientela preferisce ancora il cartaceo per comodità e semplicità.
- Barriere sensoriali. Il menù digitale elimina l’esperienza tattile e visiva del cartaceo, che può contribuire a creare un’esperienza più immersiva e piacevole per il cliente.
- Problemi tecnici. Malfunzionamenti nei dispositivi, QR Code non leggibili o link non funzionanti possono interrompere l’esperienza del cliente, rendendo l’ordine frustrante.
- Minor durata dell’attenzione. I clienti possono essere distratti da notifiche o altre applicazioni sui propri dispositivi, riducendo la loro concentrazione sul menù e sull’esperienza culinaria.
E per quanto riguarda i vantaggi? Anche qua, ne elenco 7.
- Aggiornamento rapido ed economico. I menù digitali possono essere aggiornati facilmente in tempo reale, consentendo modifiche istantanee a prezzi, disponibilità dei piatti o offerte speciali senza costi aggiuntivi di ristampa. Devi correggere un refuso? Con tre click hai finito. Se devi correggere un refuso su un menù cartaceo passano le settimane…
- Riduzione dei costi di stampa e materiali. L’eliminazione del cartaceo riduce le spese legate alla stampa, alla sostituzione di menù usurati e alla gestione fisica degli stessi.
- Personalizzazione dinamica. I menù digitali possono adattarsi al cliente, mostrando opzioni in base a preferenze alimentari, allergie o ordini precedenti, offrendo un’esperienza più personalizzata. Questo, è da dire, è un vantaggio solo nel mondo dei mini-pony, visto che al momento è pura fantascienza personalizzarli sulle esigenze del cliente, ma è una possibilità.
- Accesso multilingue. È possibile integrare più lingue nel menù digitale, rendendolo facilmente fruibile da una clientela internazionale senza necessità di creare versioni separate, con benefici facilmente intuibili.
- Interattività e contenuti multimediali. I menù digitali possono includere foto, video e descrizioni dettagliate dei piatti, migliorando l’attrattiva visiva e aiutando il cliente a prendere decisioni informate.
- Facilità di integrazione con altri servizi. Possono essere collegati a sistemi di prenotazione, pagamento digitale o programmi di fidelizzazione, semplificando il processo per il cliente e per il locale. Ad esempio, dentro Plateform.app c’è tutto quello che ti serve per gestire il marketing, compreso il menù digitale.
- Riduzione del rischio di errori nell’ordine. Con un sistema ben progettato, i menù digitali permettono al cliente di selezionare direttamente gli elementi desiderati, riducendo gli errori di trascrizione da parte del personale.
Bene, quindi? Siamo 7 a 7, chi vince?
Come sempre dipende. Dipende dalla tua Identità Differenziante, dipende dai tuoi obiettivi, dipende da quali vantaggi e svantaggi sono i più importanti e prioritari per te, e solo per te.
Hai un fast-food frequentato da giovani ragazzini ipertecnologici? Mettere un menù digitale non cambierà di una virgola i tuoi incassi, anzi, potrebbe pure rappresentare un vantaggio.
Hai un ristorante di buon livello, diciamo medio-alto? Gli dei ti fulminino se metti il digitale. La tua clientela vuole il cartaceo.
Sei nel mezzo? Valuta bene pro e contro e scegli in autonomia.
Detto questo, io, cosa ne penso? Te lo dico subito.
Inizio sgombrando il campo da ogni possibile conflitto d’interesse. La mia azienda vende l’uno e l’altro, sia menù cartacei che digitali, per cui non ho alcun problema a parteggiare per l’una o per l’altra fazione.
Anzi, sono interessato ad entrambe!
Ma al cuore, si sa, non si comanda, e il mio cuore batte solo per lei: per la cara e vecchia carta.
Perché? Perché sono un vecchio romanticone? Perché sono un vecchio e basta? Sì, certamente sì.
Ma voglio approfondire facendoti una domanda: hai mai sentito un cliente esclamare “Oddio, in questo ristorante hanno solo il menù cartaceo! Che squallore! Cameriere, mi porti subito un menù digitale e un QR code che sennò faccio una scenata melodrammatica, poi mi alzo e me ne vado!”
Ecco, neanch’io. Questa scena non è mai esistita e mai esisterà.
Mentre è vero il contrario. Sono tanti i clienti che storcono il naso di fronte a menù solo digitali. Alcuni si limitano a lamentarsi e accettarli storcendo il naso. Altri si rifiutano di utilizzarli. Altri ancora rimangono indifferenti.
Ma una cosa è praticamente sempre vera: se il cliente può scegliere, preferirà il menù cartaceo.
Questo per dirti che la maggior parte dei tuoi clienti preferisce, quando non pretende, il cartaceo. Sarebbe buona cosa seguire questa inclinazione.
Comunque, la ragione filosofica.
Colgo quindi la palla al balzo per rispondere ad una domanda sempre più frequente, che mi viene posta in privato e anche qui sul gruppo: il menù digitale soppianterà il menù cartaceo?
Secondo me… No.
Del resto…
- L’ebook ha soppiantato il libro?
- Lo smart working ha soppiantato la riunione attorno ad un tavolo?
- Gli aperitivi in video-call hanno soppiantato il *cin* di due calici di vino, guardandosi negli occhi?
No, e non accadrà mai.
Anzi, la versione “fluida” e “digitale” di ogni esperienza non fa altro che valorizzare ancora di più l’esperienza “solida” e “fisica”.
Si dirà che non c’è alcuna buona ragione razionale per preferire un menù cartaceo ad uno digitale: del resto, devi leggerci i piatti sopra, lo puoi fare da uno schermo o lo puoi fare da un antico papiro egizio, che differenza fa?
Ecco, la differenza c’è eccome.
E questa differenza, come per ogni aspetto che riguarda la vita di noi esseri umani, non ha a che fare con la razionalità, ma con la pura e semplice emotività, della quale siamo composti nella nostra essenza.
Noi umani finiremo sempre per preferire la “solidità” di un foglio di carta alla “fluidità” di uno schermo retro-illuminato.
E va bene così.
Per cui non temere: i menù cartacei sono qui per restare, e i menù digitali sono qui per ricordarci la loro utilità ed efficacia, ma anche quanto “poveri”, emotivamente parlando, siano.