RR004 | Il PRIMO ingrediente della Ricetta del Successo

Ascolta la Puntata 004 di RADIO RISTORAZIONE cliccando qui sotto.

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Trascrizione della puntata:

Ci sono 7 ingredienti che fanno parte della Ricetta del Successo di RISTORATORETOP. 7 ingredienti che, se usati sapientemente, nel modo e nell’ordine giusto, aumentano esponenzialmente le tue possibilità di avere grandi soddisfazioni con il tuo ristorante. In questa puntata di Radio Ristorazione ti svelo il primo.

Ciao, bentrovata e bentrovato in Radio Ristorazione, il podcast di RISTORATORETOP. Qui dall’altra parte del microfono c’è sempre il tuo, il vostro, il nostro Lorenzo Ferrari. Che sarei poi io.

Nelle prime tre puntate ho introdotto il nuovo podcast, ho parlato di cos’è cambiato e di cosa cambierà nel nostro amato settore e ti ho mostrato i tre chiodi sulla bara.

Se non hai già ascoltato le scorse puntate, recuperale. Ti serviranno come base di partenza per tutte le discussioni successive.

Questa invece è la quarta puntata, nella quale iniziamo ad immergerci nel profondo blu di questa prima stagione di Radio Ristorazione, che come sai è dedicata alla ricetta del successo.

Come ogni ricetta, servono ingredienti e metodo. Il metodo è il nostro, il Sistema RISTORATORETOP.

Gli ingredienti per la ricetta di RISTORATORETOP del successo di un’attività nel campo della ristorazione sono sette. In realtà sono quei 3 o 4 milioni, ma stavolta ne analizziamo 7, che secondo noi sono i più importanti e i più strutturali.

Partiamo dal primo. Il primo in ordine di importanza? NO. Sono tutti importanti allo stesso modo, ma questo di cui ti parlerò tra poco è il primo.

Per spiegarti di che si tratta e perché è lo ritengo uno dei sette ingredienti del successo, ti racconto una breve storiella.

Il protagonista della storia si chiama Lorenzo, proprietario di Lorenzo’s.

Siamo a Milano, Milano centro.

Se conosci la città, diciamo che siamo in Porta Venezia. Negli ultimi giorni ha aperto una nuova attività. È un bar. Si chiama Lorenzo’s!

Avrà vita facile? La sua strada sarà in discesa? O in salita?

Impossibile prevedere il futuro, ma possiamo provarci analizzando cosa succederà a Lorenzo’s immedesimandoci in 5 soggetti con i quali CHIUNQUE lavori nella ristorazione si trova ad interagire. Questo è un esercizio che ti consiglio di fare anche a te se lavori o vuoi lavorare nel mondo della ristorazione come imprenditore.

Noi lo facciamo sempre e aiuta tantissimo a schiarirsi le idee.

Quali sono queste 5 figure chiave per il successo di un ristorante? Sono questi:

  1. I Clienti;
  2. I Media;
  3. I Fornitori;
  4. I Business Partner;
  5. I Concorrenti.

Se ci pensi bene, il successo o l’insuccesso di QUALSIASI attività nel campo della ristorazione dipende direttamente dall’interazione che quella attività ha con questi 5 soggetti. Sono davvero pochi gli elementi che esulano da questi 5 che ti ho appena indicato.

Bene, procediamo con il giochetto e analizziamo l’apertura di Lorenzo’s vestendo i panni di questi 5 soggetti.

  1. I Clienti si domandano: ma chi è? Cosa fa? Perché dovrei andare lì piuttosto che farmi la solita brioche al bar sotto casa? Le abitudini sono difficili da scardinare. Ma soprattutto la diffidenza è alle stelle: perché dovrei rischiare di provare una brutta esperienza quando so esattamente cosa mi aspetta nel mio bar di fiducia?
  2. I Media non lo filano di striscio: chi lo conosce? E poi anche se ne parlassi il mio capo non me lo passerebbe mai… Non mi aiuta a vendere una copia in più.
  3. I Fornitori chiedono acquisti anticipati, garanzie, fideiussioni.
  4. I Business Partner non vogliono associarsi a Lorenzo’s: chi lo conosce? Ma soprattutto, vedrai che in 6 mesi chiude… Quella zona proprio non va.
  5. I Concorrenti ne parlano male, aumentando il passaparola negativo.

Dopo due anni di fatiche, gli affitti sono alle stelle e si fanno un sacco di ore piccole, tanti sbattimenti e poche soddisfazioni, Lorenzo non ce la fa più.

Un bel giorno arriva un manager e bussa alla sua porta. Gli fa un’offerta per rilevare Lorenzo’s. Paga bene e ha fretta di rilevare i locali.

Lorenzo ci pensa un po’ e poi accetta.

Quel manager lavorava per un grande marchio internazionale: Starbucks.

Nei successivi 6 mesi ristrutturano i locali e aprono alla grande.

Rianalizziamo cosa succede coinvolgendo i 5 soggetti di prima.

  1. I Clienti fanno la fila e non vedono l’ora di passare-parola ad amici, conoscenti e famigliari. Sanno già cosa ordinare, lo seguono sui social e ne amplificano i messaggi.
  2. I Media si picchiano per avere indiscrezioni, scoop, fughe di notizie… Le redazioni non parlano d’altro, anche senza comunicati stampa (che comunque arrivano copiosi, foraggiati dai grandi budget della casa madre)
  3. I Fornitori stendono tappeti rossi e lanciano petali di rosa ai piedi dell’ufficio acquisti (perché sì, hanno un Ufficio Acquisti)
  4. I Business Partner farebbero carte false per associarsi o godere della luce riflessa di Starbucks, anche se non lo ammetterebbero mai…
  5. I Concorrenti ne parlano male, aumentando il passaparola positivo.

Cosa cambia tra Lorenzo’s e Starbucks?

IL BRAND.

Il “Brand” non è il logo, è il “marchio”.

È l’insieme delle sensazioni, delle percezioni e delle immagini residue che aleggiano nella mente del cliente quando pensa ad una determinata categoria.

Il Brand non è quello che avete sul sito web, sui social e sopra le divise dei vostri ragazzi.

Il Brand è quello che c’è nella testa dei vostri clienti.

Ed è il PRIMO ingrediente del successo per un’attività nel campo della ristorazione oggi. Il primo e forse tra i più importanti. Oggi chi non ha un brand non va da nessuna parte.

Vi faccio un paio di esempi interessanti di exit e acquisizioni degli ultimi anni.

Poi l’esempio più eclatante di tutti.

È interessante sapere il costo di questo squalo: 6.000£. 4.000£ per catturarlo, 2.000£ per farlo arrivare a Londra nel ghiaccio via nave.

Sapete a quanto è stato venduto?

12 milioni di dollari

Ma cosa significa “to brand”?

Significa letteralmente “marchiare”. Nasce nel vecchio west, in America, dove non c’erano recinti e steccati, ma si diffondeva già l’allevamento di bestiame. Come era possibile distinguere una mucca dall’altra? Facile: marchiandole.

Ecco quindi che “brand” significa rendere distinguibili due elementi che altrimenti sarebbero indistinguibili.

Alla base del brand della tua attività c’è il concetto di IDENTITÀ DIFFERENZIANTE.

Se l’Identità Differenziante fosse un pokemon, il Brand sarebbe la sua forma evolutiva finale. Se l’Identità Differenziante fosse un seme, il Brand sarebbe un grande e rigogliosa quercia. L’Identità Differenziante è la forma embrionale del brand. È la prima cellula.

Se non hai una Identità Differenziante, non riuscirai mai a trasformarti in un brand. Lo firmo e controfirmo.

Ma cos’è una Identità Differenziante?

Hai una ID quando hai trovato quell’elemento tipico del tuo ristorante che ti permette di:

  1. Differenziarti dalla concorrenza; devi essere DIVERSO;
  2. Fornire una ragione RILEVANTE alla tua clientela per sceglierti.

Diverso e rilevante.

Noi di RISTORATORETOP possiamo aiutarti a costruire la tua Identità Differenziante. Come? Come al solito, tramite:

  1. Consulenza personalizzata;
  2. Prodotti; vai sul nostro sito e spulcia il listino, ma ti consiglio di iniziare da Il Sistema RISTORATORETOP.

Ti faccio un paio di esempi di locali con i quali abbiamo collaborato e che hanno una Identità Differenziante di ferro. Alcune le abbiamo realizzate noi, altre le hanno trovate in autonomia.

ROCK BURGER
La prima hamburgeria rock di Torino.

Trattoria Taiocchi
Il tempio della Cucina Bergamasca.

Osteria del Pettirosso
Tradizione Trentina Tradita

Tutti e tre forniscono una valida ragione per scegliere loro rispetto a tutti i concorrenti, e i risultati che stanno ottenendo sono indice proprio di ciò.

Bene, spero di averti convinto sull’importanza fondamentale di avere una Identità Differenziante e comunicarla al top, con lo scopo di trasformarti in un brand.

Nella prossima puntata parliamo del secondo ingrediente del successo che fa parte della nostra ricetta.

Prima dei saluti, ti ricordo due cose:

  1. Condividi Radio Ristorazione con i tuoi colleghi, collaboratori e con chiunque possa usufruirne. Ti ringrazieranno! Magari non oggi, magari non domani, ma ti ringrazieranno. Questo podcast porta bene.
  2. Se hai voglia di seguirci fuori dal podcast, hai due modi: Cerca su Facebook “RistoratoreTop – Il gruppo”. Siamo noi. Siamo più di 11mila, non vediamo l’ora di parlare con te, oppure vai sul nostro sito www.ristoratoretop.com.

Ci sentiamo nella prima puntata di Radio Ristorazione e come al solito…

#daicazzo.

© Lorenzo Ferrari
RISTORATORETOP®

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