Uno dei falsi miti più duri a morire riguardo alla pubblicità e al marketing per un ristorante riguarda certamente i social network. Vengono santificati come salvatori assoluti del ristoratore.
Si sente da ogni dove dire: “Oggi sono tutti sui social!” e anche “L’italiano ha sempre il telefonino in mano!” e anche le statistiche sono da quella parte della barricata. Passiamo diverse ore online al giorno, guardiamo più lo smartphone che la televisione, cosa impensabile solo fino a 10 anni fa, quasi 24/7 con il telefono appiccicato alla mano e alla testa.
Sono certo che mentre sto parlando chi sta ascoltando ha nelle immediate vicinanze della sua persona lo smartphone, sul quale sono installate certamente le app dei social network più famosi. Mi ci gioco la reputazione.
Questi dati e queste casistiche sono TUTTE vere e lo ribadisco a gran voce. E’ sotto gli occhi di tutti, sarebbe anche sciocco negarlo o cercare di confutarlo.
Ma vi portano a ragionamenti completamente sbagliati! E via quindi dei ristoratori che investono solamente su Facebook e Instagram, e si perdono un mare di opportunità.
Ma come sempre amo parlare dei fatti e non delle parole. Quindi vi porto i fatti.
Dovete sapere che è dal 2019 che indaghiamo il processo di scelta degli italiani al ristorante. Significa che cerchiamo di capire come scoprono, valutano e scelgono i ristoranti. In particolare chiediamo loro, dal 2019, come abbiano scoperto proprio quel ristorante.
Lo possiamo fare senza fare i soliti sondaggi d’opinione. Sapete perché? Perché abbiamo i dati di Plateform, una piattaforma che mentre parlo ha superato le 3.000 installazioni in Italia. Significa che 1 ristoratore su 100 la utilizza. Non è proprio poco e questi dati sono statisticamene rilevanti.
Tramite Plateform inviamo, dopo l’acquisto e la visita, ad ogni cliente che frequenta i ristoranti italiani un sondaggio. Nelle domande che facciamo post visita c’è anche “Come hai scoperto questo ristorante?”
Voglio riportarvi i dati che abbiamo tratto. Tenete presente che il campione è gigantesco: 1.412.489 sondaggi inviati e 247.439 risposte ricevute. Direi che è statisticamente rilevante. Ma se ne avete di meglio, siamo tutto orecchie.
Ti riassumo i risultati salienti:
51 clienti su 100 scelgono il ristorante grazie al passaparola. Un cliente su due sceglie il Ristorante grazie al Passaparola. Il passaparola si conferma l’arma più potente che esiste per acquisire clienti e questo non stupisce nessuno.
Non ci credete? Facciamo un esercizio. Pensate agli ultimi 3 ristoranti che avete frequentato che non siano il vostro. Come li avete socperti? Mi ci gioco la faccia: la maggior parte di essi arrivano da passaparola di amici, conoscenti, colleghi. Nonostante i budget stanziati dagli uffici marketing di quei locali.
Quindi il marketing è tutta una truffa? Ma no, ovviamente. Semplicemente il passaparola sfrutta un vantaggio sleale rispetto a tutti gli altri canali. Per il semplice fatto che TUTTI gli altri canali contribuiscono ad aumentare l’efficacia del passaparola. Esempio banale: io Lorenzo, conosco un locale su Instagram, ne parlo con Chiara e siamo 1 a 1 tra Instagram e Passaparola. E se Chiara ne parla con Fabio siamo 2 a 1 per il passaparola e così via. Non c’è niente di così capillare, efficace e puntuale come il passaparola.
Tuttavia, NON potete puntare solo passaparola, e lo sapete molto bene. Perché? Perché il passaparola è LENTO, lentissimo, mentre a voi serve un flusso costante di nuovi clienti da subito. Inoltre, non nascondiamolo, oggi non è detto che avvenga quello positivo, mentre quello negativo state pur certi che avverrà. Quando c’è da parlare male siamo in prima fila. Ma soprattutto perché se vi concentrate solo sul Passaparola, perdete un cliente su due!
Infatti 1 su 2 ti sceglie grazie al passaparola. Ma l’altro 1 su 2? Lo vediamo subiot.
Sono 23 i clienti su 100 che ti scelgono grazie ai portali di recensione (Tripadvisor) e ai motori di ricerca (Google). Rispettivamente 8 e 15. Cioè Google è il DOPPIO più efficace di Tripadvisor. Lo avevamo predetto, ma non siamo dei Nostradamus, era sotto gli occhi di tutti. Il gufetto si è suicidato e Google se n’è giustamente approfittato. Tuttavia, se ti concentri solo su di loro, perdi più di tre clienti su quattro.
Sono ben 11 su 100 i clienti che ti scelgono per la location. Ma non sei certamente qui per sentirti dire che la location è importante e che, quando c’è, è un vantaggio, giusto?
E i social? SOLO 14 clienti su 100 scelgono il loro locale preferito su Facebook o Instagram, rispettivamente 5 e 9 su 100. Con buona pace di tutte le agenzie web e di tutti i freelance che dicono che i social sono il futuro, che se non ci sei sei morto ecc ecc.
Sai cosa significa tutto questo? Molto semplice:
SE INVESTI SOLO SU FACEBOOK E INSTAGRAM STAI PERDENDO 86 CLIENTI SU 100!
Ecco perché investire SOLO sui social e utilizzarli prima di ogni altra cosa è una strategia miope e inconcludente.
E non è finita qua.
Perché:
- Il costo della pubblicità sui social è aumentata esponenzialmente, sta aumentando altrettanto velocemente e aumenterà sempre di più. Sei sicuro di poterti permettere di NON misurare se e quanto funziona la pubblicità che fai lì sopra?
- La portata organica delle pagine è praticamente a zero. Se non ci credi, fai una prova: pubblica un post sulla tua pagina Facebook o una storia su Instagram e guarda quante persone la vedono o interagiscono con essa. La percentuale è ridicolmente bassa. (si legge: se non investi, nessuno dei tuoi clienti vede ciò che pubblichi)
- I social nascono, i social muoiono. Ieri c’erano MySpace e i blog, poi è stato il turno di Facebook, poi di Instagram e ora di TikTok e chissà quale altra diavoleria.
- Perché non è detto che ci siano i clienti migliori;
- Perché è difficile convertire;
- Perché la gestione è dispendiosa in termini di tempo e di energie.
- Perché ci sono tante agenzie in conflitto d’interesse. Non nascondiamoci dietro un dito.
Insomma, quello che voglio arrivare a dirti è che NON puoi basare tutta la tua strategia di marketing sui social network.
La soluzione è altrove. Certo, passa anche dai social network, ma solo dopo esserti occupato di tutta un’altra serie di cose di cui non ti stai occupando in questo momento.
Come per costruire una casa: prima le fondamenta, poi i muri portanti, poi le mura perimetrali, poi il tetto.
Non ha senso partire dal tetto…
Quindi… Che si fa? Che dovresti fare?
INVESTIRE SU TUTTI I CANALI di marketing. Ti serve un Sistema di marketing, non i social. Ti serve un Sistema di Marketing, non Google! Ti serve un Sistema di Marketing, non Tripadvisor, The Fork, Plateform. Ti serve tutto!
Da dove si parte?
Dipende dal tuo budget.
Hai il budget per fare tutto? Fai tutto.
Hai il budget per fare metà? Fai metà.
Non hai il budget per fare un cazzo? Non è vero, smetti di pensare che il marketing son soldi buttati via.
Ma facciamo finta che non c’avete veramente un euro bucato, e ripeto è impossibile, sapete da dove si parte?
Dai clienti.
Perché?
Perché ce li avete già!
Io non ho questa fortuna, voi sì. Ogni giorno DECINE di clienti vi inciampano dentro al locale, GRATIS. GRATIS! Si parte da loro. Date loro un coupon di ritorno, prendete i dati e fate lista clienti, fate compilare una fidelity, quello che vi pare, ma monetizzate quel tesoro gigantesco!
Quindi, spero che siano chiare le conclusioni di oggi:
- I Social sono importantisismi, fondamentali, strategici, centrali. Ti fanno acquisire direttamente 15 clienti su 100 e contribuiscono indirettamente a tutti gli altri 85. Inoltre sono presenti in tutto il processo di scelta (dalla valutazione alla fidelizzazione) e aiutano concretamente a far sviluppare il passaparola.
- Ma, ma, ma, ma non sono TUTTO! C’è altro oltre la collina. E voi dovete scavallare la collina e guardare l’orizzonte. Ci sono tante opportunità fuori dai social e se non le state sfruttando, godete solo a metà!
