Selezione del personale per il ristorante: quali sono i requisiti più richiesti e le competenze

La selezione del personale per il ristorante è uno di quei momenti cruciali che determinano il successo o il declino della tua attività.

Sono sempre un po’ catastrofico, ma la realtà dei fatti è proprio così, avere dei collaboratori e dei dipendenti che non navigano nella stessa direzione del tuo ristorante, ti porterà solo una perdita di tempo, di denaro e cosa peggiore di tutte…di clienti.

Infatti è essenziale che la totalità dell’esperienza vissuta dalle persone che decidono di sedersi ad uno dei tuoi tavoli, dal “Benvenuto” all’ “Arrivederci”, sia positiva. 

E chi la rende positiva? Tu, titolare, che hai altro a cui pensare che stare in sala e in cucina o i tuoi collaboratori che vivono ogni giorno queste due realtà?

Ecco perché la scelta del personale giusto è così importante per i ristoratori.

In questo articolo andremo a vedere quali sono i requisiti e le competenze che dovresti valutare quando decidi di assumere del personale.

Fare la selezione del personale nel 2023

Faccio una premessa: i tempi cambiano.

I tempi cambiano e la ristorazione non è più un settore così attrattivo come lo era fino a qualche anno fa. Soprattutto nel post pandemia la gente ha riscoperto il piacere di una giornata libera in più a settimana a scapito di uno stipendio di poco inferiore e di sicurezze economiche o orari ben stabiliti.

Queste figure non sono più disposte a sottostare alle richieste impossibili di molti tuoi colleghi, che purtroppo vanno a rovinare e a ledere l’immagine di questo stupendo settore.

Dall’altra parte, però, c’è sempre il rischio di trovare il dipendente menefreghista che pensa solo a incassare lo stipendio lavorando e impegnandosi il meno possibile.

Dirai “Non mi stai dicendo niente di nuovo”. 

Vero, da entrambe le parti possiamo trovare figure decisamente poco professionali, ma tu in quanto ristoratore onesto in questo momento devi riuscire a fare una valutazione oggettiva del mondo del lavoro.

Se cerchi dei collaboratori che credano nella tua mission, che debbano rappresentare TE e il TUO locale e che debbano prendersi cura dei clienti come se il locale fosse il loro…allora devi farli sentire parte della tua famiglia e soprattutto devi offrire qualcosa che li incentivi.

E non sempre si parla in termini economici, sai?

Sta a te trovare il modo di motivare il tuo personale.

Riassumendo il concetto: in questo momento chi deve fare maggiori passi verso l’altra “fazione” è il ristoratore.

Detto questo non significa che tu debba assumere cani e porci e strapagarli. Assolutamente no. Non dovresti assumere proprio queste figure.

Però se trovi una figura professionalmente valida, tienila stretta e convincila a rimanere da te.

I requisiti e le competenze del tuo (futuro) personale

Il primo requisito è indubbiamente la passione per la ristorazione.

Non puoi pensare di assumere una persona che cerca un lavoro qualsiasi o che a 30 anni abbia un CV composto da micro esperienze in 10 settori diversi. Queste sono figure che non sanno quello che vogliono e nel 99% dei casi la risposta non sei tu.

Puoi decidere di optare per un candidato che abbia già esperienza pregressa nel settore, che quindi abbia dimestichezza con la mansione e che sappia già cosa aspettarsi, o puoi dare fiducia ad un novizio che però si è dimostrato intraprendente. 

Nel primo caso hai una persona formata da qualcun altro alla quale dovrai insegnare il tuo metodo e smussare eventuali imprinting derivanti dai lavori precedenti.

Nel secondo caso hai una tela bianca su cui dipingere e far crescere a tua immagine e somiglianza.

Dalla passione per la ristorazione deriva anche la conoscenza della tipologia di lavoro: qui si lavora ogni weekend e soprattutto durante le festività. Se manca questa fondamentale disponibilità, manca anche l’interesse per la ristorazione.

Ogni lavoro e ogni settore hanno i loro pro e contro, il candidato deve avere la giusta forma mentis e sapere a cosa andrà incontro. 

Insomma…lavorare nella ristorazione richiede un certo sacrificio e flessibilità.

Le capacità comunicative sono un’altra serie di requisiti fondamentali da ricercare in un collaboratore, sia per un ruolo in sala che in cucina.

Il personale del ristorante è spesso il primo punto di contatto per i clienti e ha l’obbligo di creare fin da subito un’esperienza positiva. 

Inoltre, fossi in te terrei da conto i candidati che sanno bene l’inglese o qualsiasi altra lingua. Purtroppo è risaputo che in Italia la conoscenza delle lingue straniere è pressoché rasente lo zero e questo influisce notevolmente sull’esperienza di un turista.

Rispetta e pretendi rispetto. Quando questo manca qualsiasi rapporto interpersonale va a farsi benedire.

I nostri genitori ci hanno sempre insegnato a dare del Lei alle persone più grandi, immagina di avere un cameriere alla porta che esordisce sempre con un “Ciao” a qualsiasi cliente.

La tua reputazione finirebbe sotto terra in pochissimo tempo.

Selezione del personale

Ipotizziamo, ora, che tu abbia profilato il candidato ideale, che tu abbia pubblicato diversi annunci e che in molti ti abbiano mandato i loro CV.

Ovviamente dal singolo curriculum non puoi capire se una persona abbia tutte le caratteristiche elencate qui sopra, ma da qualche parte dovrai pur cominciare.

• Elimina tutti i candidati fuori target: questo ti aiuterà a concentrarti sulle figure che soddisfano i requisiti specifici della mansione.
• Valuta le esperienze lavorative: se stai cercando una persona con conoscenza del settore concentrati su chi ha già effettivamente lavorato nella ristorazione. Verifica se hanno lavorato in ristoranti o in contesti simili e se hanno acquisito competenze e abilità rilevanti per il lavoro che stai offrendo.
• Verifica le referenze: contatta i vecchi titolari dei candidati per avere una visione più completa delle loro abilità e delle loro esperienze lavorative.
• Attenzione al dettaglio: valuta come i candidati hanno strutturato il loro curriculum, prestando attenzione anche all’ortografia e alla formattazione. L’attenzione al dettaglio dice molto di una persona.

Fatta una scrematura iniziale puoi passare alla fase dei colloqui.

Non sottovalutare la prima chiamata per fissare l’appuntamento, vedi come reagisce alla proposta…capirai subito se chi risponde sta pensando

“Che bello mi ha chiamato”

oppure

“Oh no…mi ha chiamato veramente”.

Fissata una data per il primo colloquio, ora devi preparare due cose fondamentali:

• Tutte le informazioni importanti sul ruolo. Cerca di essere più trasparente possibile, dal tipo di contratto, allo stipendio, alle possibilità di crescita, ecc… È importante che tu sia chiaro su ogni aspetto e che non riservi spiacevoli future sorprese a causa di incomprensioni o mezze verità.

• Tutte le domande che devi porre al candidato. Dalle domande di carattere generale a quelle relative alla mansione per la quale sta concorrendo. Inoltre puoi pensare di fargli fare qualche test o cercare di metterlo in difficoltà in modo da valutare la sua reazione davanti a problemi o situazioni non previste.

Durante il colloquio puoi fare uscire un po’ della tua vena sadica, questa potrebbe aiutarti a trovare la persona giusta e in certi casi anche a motivarla. Infatti, ponendo il candidato davanti a una serie di prove, quando questo riuscirà a superarle con successo si sentirà soddisfatto del colloquio fatto e acquisirà ulteriore fiducia nei suoi mezzi. 

Fiducia che verrà acquisita grazie a te.

In pochi minuti potrebbe già crearsi quel legame di rispetto (e anche un po’ di devozione) che stai cercando nel candidato ideale.

Insomma, trovare la persona giusta non è facile, ma quando succede a essere felici sarete in due.

E tu tieni da conto anche altre competenze quando selezioni il personale per il tuo locale? Faccelo sapere nel nostro gruppo Facebook, dove ti aspettano più di 12.000 colleghi pronti a confrontarsi su questo argomento e molti altri.

Ti aspettiamo!

Crew RISTORATORETOP

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